Page 7 - I numeri del TERREMOTO
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distanza sorgente-ricevitore. Oldham spiega la differenza di velocità con la presenza
                di un nucleo costituito da un materiale in cui le onde P rallentano. Si accorge inoltre
                che già a distanze angolari superiori a 105°  non si registra l’arrivo della fase S, quindi
                formula l’ipotesi che questo strato deve essere liquido. Gli studi di Oldham, integrati
                con quelli di Andrija Mohorovičić (1909) e Beno Gutenberg (1914), hanno partato
                alla conclusione che la Terra è così composta: la crosta formata da rocce eterogenee;
                uno strato sottostante composto da materiale omogeneo, il mantello, in grado di tra-
                smettere tutti e due i tipi di onde sismiche; un terzo strato con caratteristiche fisiche
                completamente diverse dal precedente, in grado di trasmettere solo le onde P e non
                le S, cioè un corpo liquido, il nucleo. Saranno necessari ancora due decenni e l’incre-
                dibile capacità di leggere i sismogrammi di Inge Lehmann, per capire che in realtà
                il nucleo è a sua volta diviso in due parti: una esterna liquida  ed una interna solida.





                Onde P                                        Onde S




































                                                                                                       105°











                                           143°








                                         Propagazione delle onde all’interno della Terra

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